Per il buon funzionamento del carrello elevatore è molto importante scegliere la tipologia di gomma che meglio si adatta alle condizioni di lavoro in cui deve lavorare il carrello. A condizionare la scelta delle gomme per ciascun muletto sono sicuramente la pavimentazione dell’ambiente lavorativo e la stabilità che deve avere il carrello, a seconda dell’altezza che deve raggiungere.

Le gomme più utilizzate sono le superelastiche o piene, esenti da foratura grazie alla mescola utilizzata per la loro costruzione, non sottoposte ai controlli della pressione, ideali per ammortizzare i colpi su pavimenti irregolari. Rispetto alle ruote pneumatiche offrono meno trazione, ma garantiscono manovre agevoli anche in spazi limitati, come possono essere i magazzini moderni.

Una tipologia particolare di gomma superelastica è quella antitraccia, prodotta con una mescola priva di sostanze scure, ideale per gli ambienti in cui è necessario mantenere un livello di pulizia elevato. In tutti gli ambienti con un pavimento chiaro, come possono essere un’azienda farmaceutica o alimentare, le gomme antitraccia sono ideali per non lasciare segni e tracce sul suolo. Per mantenere inalterata questa caratteristica è ovviamente importante che i carrelli vengano utilizzati solo in ambienti puliti e che non vengano a contatto con sostanze o pavimenti sporchi.

Le pneumatiche sono le gomme classiche che possono avere o meno la camera d’aria e sono montate in carrelli elevatori che devono essere utilizzati sui terreni più sconnessi, in ambienti esterni, garantendo comunque una grande elasticità. In base all’ambiente e al terreno su cui deve operare il muletto, è possibile scegliere tra varie tipologie di gomme pneumatiche, tra cui nominiamo le classiche, le antitraccia, le antistatiche (scaricano a terra la tensione elettrica), quelle antiolio e quelle ad alta portanza.

Poco diffuse in Italia, ma non per questo meno importanti, sono le gomme Cushion. Queste gomme sono adatte a sopportare pesi importanti e per questo richiedono pavimentazioni industriali molto resistenti. Sono gomme utilizzate quindi su carrelli elevatori di grandi portate.

Sui muletti di piccole portate, sui transpallet e sui piccoli carrelli elevatori da interno sono invece montati i rulli che possono essere composti da materiali differenti, tra cui sicuramente il più diffuso è il vulkollan. Tutti i materiali utilizzati per i rulli sono adatti per lavori e pesi differenti e garantiscono comunque efficienza e stabilità.

Controllare l’usura delle gomme e averne cura è fondamentale per tutelare la sicurezza del lavoratore, la sicurezza delle merci e di conseguenza dell’intero magazzino. Una gomma usurata riduce la capacità di carico di un carrello elevatore e riduce l’aderenza e la tenuta di strada, diventando quindi un pericolo per il magazzino in cui opera. Ma quando è allora necessario cambiare le gomme del carrello elevatore? Ci sono dei segnali evidenti che lo dicono: deformazioni, crepe e tagli sono i principali ma è importante monitorare anche se le vibrazioni del carrello elevatore aumentano con l’aumentare delle ore lavorative, se le ruote si surriscaldano facilmente durante l’utilizzo e se diventa difficoltosa la manovrabilità del carrello stesso.